Slave

Ho letto da qualche parte che per evitare chiu­sura e delo­ca­liz­za­zione in Polo­nia bisogna diventare polacchi o slavi. Cambia qualcosa? Direi di no, visto che anche lì, come in tutta l’Europa dell’est, stanno soffrendo della congiuntura economica e dell’aumento del costo della vita. Electrolux vorrebbe delocalizzare Porcia a Olawa, nella Bassa Slesia, perché lì gli operai guadagnano 2.300 zloty al mese, circa 540 euro, contro i 1.400 euro in Italia. Bisogna ricordarsi cosa vuol dire delocalizzare, prima di far scorrere fiumi di inchiostro: la Romania fu il primo paese in cui le nostre aziende delocalizzarono; poi venne il turno di Bulgaria, Ucraina, Slovacchia; senza dimenticare gli stabilimenti Fiat a Kra­guie­vac, in Serbia, e della mitica Polski Fiat in Polonia. Nello stabilimento di Kra­guie­vac gli operai guadagnano meno di 250 euro al mese. Costi di manodopera bassissimi e guadagni per le multinazionali triplicati a scapito dei lavoratori. E allora non basta delo­ca­liz­za­re in Polo­nia per diventare polacchi o slavi. Bisogna diventare slave.

This post was last modified on 14 Novembre 2018 17:04