Mi sono accorto che negli ultimi sette giorni ho scritto otto post su dieci che trattano Renzi, quindi oggi cambio verso parlando dei ministri del suo governo. O meglio, parlo degli obiettivi che il ministero della Difesa si è dato per tagliare le spese militari.

Nel superfluo che la spending review di Cottarelli vuole eliminare, e il ministro Pinotti ha dichiarato di voler tagliare le spese militari eccessive, troviamo sia il disimpegno delle caserme che un piano alternativo ai 90 F-35 che il governo si è impegnato ad acquistare nei prossimi anni. Tra le righe si legge che sarebbe in vendita pure la portaerei Garibaldi, la punta di diamante della nostra Marina Militare. Leggendo il dossier sul Garibaldi, mi sono accorto che la nostra ammiraglia ha fatto parte di due missioni in Somalia tra il ’94 e il ’95, nel ’97 ha incrociato per la prima volta l’Adriatico per le operazioni di evacuazione in Albania, nel ’99 incrociava nuovamente l’Adriatico durante la crisi jugoslava, tra il 2001 e il 2002 ha effettuato missioni di supporto sul territorio afghano per il post 11 settembre, stessa missione nel 2006 in Libano, nel 2011 ha partecipato ai raid in Libia contro Gheddafi e parte dell’anno seguente è rimasto in mare libico per far rispettare la no-fly zone. Tutte missioni di pace, si legge sul sito della portaerei.

Cercando però ancora più a fondo, mi è tornato all’occhio ciò che scrive Wikipedia sul Garibaldi riguardo alla missione in Kosovo nel 1999: “I caccia AV-8B II+ Harrier imbarcati a bordo del Garibaldi, a partire dal 13 maggio fino a inizio giugno 1999, hanno svolto 30 sortite per 63 ore di volo. Gli aerei hanno impiegato bombe Mk 82 e GBU-16 e missili AGM-65 Maverick“. E in Libia nel 2001: “la nave ha preso parte nel 2001, nell’ambito della guerra civile libica all’Operazione Unified Protector mettendo a disposizione della NATO otto caccia Harrier a decollo verticale per lo svolgimento dell’operazione militare in Libia, svolgendo il ruolo di nave comando dal 25 marzo al 26 luglio. Gli 8 AV-8B Harrier II a bordo della Garibaldi hanno lanciato 160 missili/bombe a guida laser su obiettivi sul suolo libico, con 1221 ore di volo complessive“.

Ora, se quantifichiamo solo le 30 sortite in Kosovo e i 160 missili a guida laser lanciati in Libia, mettendo pure il caso che quei missili erano così super-intelligenti da esplodere esattamente nelle postazioni militari mirate, e consideriamo quindi solo i morti intelligenti che le nostre super-armi hanno prodotto, mi dite quanta gente abbiamo ammazzato noi italiani nelle ultime guerre senza che nessuno ne sappia niente e senza che una riga sia mai stata scritta sulla stampa?

Provo a dare un po’ di numeri. Vogliamo fare un morto a bomba lasciando da parte i cosiddetti danni collaterali? Ok, facciamo due rapidi conti: due missioni in Somalia, prima e seconda guerra irachena, guerra del Kosovo, guerra in Afghanistan, missione in Libano, guerra in Libia. Mi sono spiegato?

Però continuiamo a dire che i nostri militari sono tutti bravi ragazzi, e probabilmente lo saranno davvero. Tutti bravi ragazzi come Girone e Latorre. Suvvia, cerchiamo di essere realisti almeno ogni tanto. Non chiamiamole missioni di pace con i morti che ci girano attorno.