Certo che non ci si può più fidare di nessuno in questo mondo. Si è fatto un’altra ospitata a Porta Porta, dannazione a lui; e pazienza, non le può mica fare tutte giuste. Non contento ha insistito: “Se il 27 maggio i soldi non arrivano, vuol dire che Matteo Renzi è un buffone“. E l’ha detto dopo il bollettino mensile della Bce, mica prima: l’Europa dà l’ok al governo e lui, di rimando, risponde che devono cambiare. Un folle.

Altro che L’altra Europa, altro che Tsipras. Anche se la storia ci ha insegnato che un popolo affamato fa la rivoluzione, noi abbiamo un PresdelCons talmente rivoluzionario che, facendo cose di sinistra (l’ha detto Cuperlo, mica io), ha messo d’accordo sindacati e Confindustria con talmente poca roba che si sta lavorando per farlo santo. Di colpo il re è nudo (la sinistra a sinistra), ma talmente nudo che sembrano quegli intellettuali di una volta che la rivoluzione non è un pranzo di gala ma neppure un caffè letterario (cfr. L’Apparato). Roba dadaista, insomma.

Finiremo in mutande insieme all’Europa, dice qualcuno. In realtà la situazione è critica ma non grave: o riesce a mettere in mutande l’Europa o ci finisce lui nel giro di sei settimane. Preparo i popcorn.