Cerchiamo di prenderla in parola. Facciamo finta che Giorgia Meloni, accorsa a una conferenza sulla denatalità in Ungheria, nazione che considera un modello, volesse dire, quando parla di «combattere per difendere Dio», che bisogna presidiare i valori cristiani. Ma siamo proprio sicuri che questo governo lo stia facendo?

Prima di tutto guardiamo questo modello ungherese tanto lodato da Meloni per contrastare la denatalità.

Perché…

Perché no, la Presidente del Consiglio non pensa che si possa cominciare dall’ovvio e cioè la buona integrazione dei migranti per contrastare l’inverno demografico italiano. Pensa che i paesi europei debbano darsi da fare.

Come l’Ungheria di Orbàn, appunto, che ha esentato a vita dalle tasse le donne con quattro figli o più, ha creato diversi bonus per le coppie che fanno più di tre figli, ha istituito un finanziamento statale da 30mila euro per coprire i costi legati al mantenimento dei figli, e aggiunto sconti fiscali per acquistare auto a sette posti. Ma nonostante questo, l’Ungheria è ben lontana dal traguardo che si era data di 2,4 figli per donna: è ancora ferma a 1,6.

Come è ancora lontana la Polonia, che ha attuato la stessa politica, sempre dando soldi alle coppie che fanno figli. E quindi no, forse non è questo il modello da seguire, che tra l’altro ricade spesso sulla donna la cui emancipazione è ben lontana dalla preoccupazione di presidenti come Orbàn e Morawiecki.

Comunque sentiamola, Meloni, in Ungheria:

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«Penso che una grande battaglia per difendere l’umanità e i diritti delle persone, significa prendere le famiglie, le nazioni, l’identità, Dio e prendere tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà. Per il nostro governo, le nascite sono la priorità

Ora, fin qui le parole della Premier.

Quali servizi?

Questa priorità non è che si sia vista tanto: avete sentito parlare di maggiori servizi alle famiglie, più asili nido, più tempo pieno quando sentite parlare di manovra? No, nemmeno io. Però andiamo avanti.

Passiamo all’idea che bisogna «combattere per difendere Dio» nel 2023, in uno stato laico, che tra l’altro è sceso in piazza per difendere i diritti delle donne iraniane e lo farà ancora una volta sabato 16 settembre per ricordare Mahsa Amini ad un anno dalla morte. Uno stato laico, dicevamo, che è sceso in piazza per difenderlo proprio da chi pensa che debba fondarsi su prescrizioni religiose.

I valori cristiani di Meloni

Facciamo ancora una volta finta che la Presidente del Consiglio l’abbia detta meglio di così, che voglia appunto difendere i valori cristiani che sono alla base della nostra civiltà, ma che voglia un ritorno al Vangelo. Magari al Vangelo secondo Matteo.

E allora prendiamone un pezzo di questo Vangelo secondo Matteo, nella parte in cui dice: «Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».

I precetti

Tenete presente queste parole, tenete presente quello che sta accadendo a Lampedusa, quello che stanno dicendo i leader di questo governo riguardo l’immigrazione. Non pensate che i precetti di Cristo non somigliano per nulla ai precetti del governo Meloni? Temo anch’io che sia così.

Per fortuna c’è chi fa il fact-checking delle parole del PdC e smonta, una per una, le sciocchezze di Meloni.

Piccola postilla

Salvini, già in trance agonistica da campagna elettorale, ha accusato la Germania di finanziare le ONG, le sue ONG, per portare i migranti in Italia. Salvini dimentica due cose.

La prima: la Germania ha accolto e accoglie molti più richiedenti asilo dell’Italia. La seconda cosa: attraverso tutte le ONG, non solamente quelle tedesche, arrivano in Italia solo il 10% dei migranti che sbarcano qui. Cioè solo il 10% degli sbarchi avviene attraverso le ONG, il restante 90% arriva coi barchini e altri metodi che non c’entrano niente con chi salva vite in mare.

Salvini continua a dire cose senza senso e Meloni va alle crociate ma non si capisce bene per quale Dio.