Trent’anni di Autonomia differenziata

Trent'anni fa Berlusconi scendeva in campo e la destra italiana si incorniciava con il primo voto per l'autonomia differenziata. Ieri come oggi, c'erano quelli che volevano staccarsi dal resto del paese e quelli che si sentivano padroni in casa propria. Ieri come oggi, la Lega di Bossi faceva fatica a intendersi con i post missini di Fini. Berlusconi si inventò due alleanze diverse, una per il Nord e una per il Sud. Così riuscì a prendere il potere ma non a governare

Il fascino seducente della destra per la riforma costituzionale

Giorgia Meloni vuole farci credere che il referendum sulla riforma costituzionale sia una scelta semplice: o scegliamo noi chi ci governerà o lasciamo che lo facciano i partiti. Questo è quello che dice nella Relazione che accompagna il disegno di legge numero 935. In questo documento, si afferma che la riforma vuole rafforzare la democrazia, dando più potere agli elettori nella scelta del governo. Ma è davvero così? Analizziamo i punti e cerchiamo di capirlo

Minacciati dall’immigrazione

In tutto il mondo, 281 milioni di persone hanno lasciato il proprio paese di origine per trasferirsi in una nuova destinazione. Di queste, ben 87 milioni hanno scelto l'Europa come nuova casa. Questi dati, gli ultimi forniti dalle Nazioni Unite, possono sembrare impressionanti, ma in realtà rappresentano solo il 3,6% della popolazione mondiale

Di |2023-11-19T12:43:28+01:001 Dicembre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , |0 Commenti

Premier all’italiana

Il governo ha deciso di puntare tutto sulla riforma costituzionale, forse per distrarre l'attenzione dalla manovra. Ma la riforma non è una cosa da poco, o un “golpetto” come ha scritto Repubblica, è un vero pasticcio. È la riforma per avere il premier con pieni poteri

L’importante è correre

Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Una Meloni a Roma si sveglia ogni mattina all'alba e sa che dovrà correre più di Salvini per non morire di sondaggite

Di |2023-11-04T14:19:34+01:0010 Novembre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , , |0 Commenti

Sui migranti finiamola con gli slogan

L'approccio emergenziale alla gestione dei migranti ha ostacolato la risposta strutturata e pianificata a un fenomeno inevitabile. Anche il governo Meloni ha riconosciuto la necessità di un aumento dei migranti, ma al momento una condivisione strutturale europea è esclusa. Non c'è mai stata una vera disponibilità da parte degli Stati membri, e ora, con milioni di rifugiati ucraini da gestire, a nessuno importa dei 132.000 sbarchi sulle coste italiane di quest'anno

La Via della Seta è stato un pessimo affare

Nel 2019, il governo Conte I prese una decisione di notevole portata per la politica estera e la prospettiva economica italiana: aderire alla Belt and Road Initiative della Cina, meglio nota come la Via della Seta. Tuttavia, a distanza di tempo, sorge qualche domanda: perché? E, più importante ancora, con quale scopo?

Il prezzo della libertà

Il governo Meloni ha stabilito un prezzo per la libertà dei migranti che arrivano in Italia chiedendo protezione umanitaria: dovranno scegliere tra l'essere rinchiusi in un Cpr o restare liberi in attesa di rimpatrio. Se vogliono restare liberi dovranno pagare una cauzione di 5mila euro

L’Europa che abbiamo

Così come non è servito a nulla il decreto Cutro, a nulla servirà il decreto appena approvato dal governo per fingere di contrastare “l'emergenza migranti”. Alzare a 18 mesi i tempi di detenzione dei migranti irregolari non è solo inumano, anticostituzionale e giuridicamente molto discutibile. È inutile. Ci aveva già provato Maroni da Ministro degli Interni e l'effetto che ha sortito è stato un case study d'inutilità ministeriale: i rimpatri sono diminuiti, i centri si sono ingolfati, la situazione non ha fatto che peggiorare. E successo allora e succederà anche stavolta

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