Circa Giacomo

Onestamente non ho ancora capito cosa farò da grande, al momento mi occupo con un certo successo di marketing digitale e social media per campagne elettorali ed eventi turistici locali e di nicchia; di amare il calcio discretamente - se 0 è tanto e 1 vale immensamente, io vado di peso per il 6½ -, di essere juventino, e, a rischio querela quando dico che i Led Zeppelin sono stati la miglior rock band del millennio. Ho scritto anche qualche libro, li trovate tutti sullo shop, quel pulsantino in alto a destra vicino al logo. Quasi dimenticavo: il mio nome completo è Giacomo Lagona, ma solo perché so che ci tenete.

Premier all’italiana

Il governo ha deciso di puntare tutto sulla riforma costituzionale, forse per distrarre l'attenzione dalla manovra. Ma la riforma non è una cosa da poco, o un “golpetto” come ha scritto Repubblica, è un vero pasticcio. È la riforma per avere il premier con pieni poteri

Scenari di guerra

Per comprendere il mondo islamico di fronte alla prospettiva di una guerra potenzialmente globale, è essenziale analizzare attentamente i suoi leader, i loro interessi politici specifici, i sostenitori dei principali gruppi armati, le loro spesso nascoste priorità e le loro contraddizioni e cambiamenti di posizione. Questo scenario, delineato dalle fonti più affidabili, si presenta come il più plausibile

Di |2023-11-04T14:17:57+01:0013 Novembre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , , , |0 Commenti

L’importante è correre

Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Una Meloni a Roma si sveglia ogni mattina all'alba e sa che dovrà correre più di Salvini per non morire di sondaggite

Di |2023-11-04T14:19:34+01:0010 Novembre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , , |0 Commenti

Le guerre economiche

La guerra tra Israele e Hamas è solo l'ultimo episodio di una lunga serie di conflitti e crisi che agitano il pianeta, altri sono esplosi o sono tornati violenti. Inoltre, la Cina e gli Stati Uniti si contendono il primato mondiale, la Russia sfida la NATO e la Corea del Nord minaccia con le sue armi nucleari. Queste rivalità non sono diventate ancora conflitti militari, ma creano molta tensione sul piano economico e diplomatico

Di |2023-11-03T09:48:58+01:006 Novembre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , , , , |0 Commenti

Zerocalcare e la Repubblica del Merlo

La discussione sulla guerra tra Israele e Palestina non dovrebbe essere ridotta a uno scontro tra bande sui social. Il nostro primo dovere è affrontare la complessità della situazione senza rinunciare ai nostri valori. Riconoscere le ragioni dei civili palestinesi, ostaggi di Hamas e massacrati da Israele, non significa giustificare la violenza. Allo stesso modo, dare piena legittimità alla pretesa di sicurezza e incolumità degli israeliani non implica approvare quello che sta succedendo a Gaza

Una nuova coscienza e tanta saggezza

Molti si sono scandalizzati, o addirittura indignati, per la scelta di Giuliano Amato come presidente del Comitato algoritmi. Un uomo di 85 anni, dicono, non può capire nulla di intelligenza artificiale, non importa quali siano le sue esperienze, le sue competenze, la sua cultura. Basta l’età per condannarlo

Breve storia del conflitto tra Israele e Palestina

Gli eventi che hanno portato all'attuale conflitto tra Israele e Hamas in Palestina affondano le loro radici nell'antichità e nelle sacre scritture ebraiche, le quali rivendicano questa terra come quella promessa da Dio al popolo ebraico. Questa prospettiva costituisce un pilastro fondamentale dell'identità nazionale di Israele ma ha anche contribuito notevolmente alle tensioni con la popolazione palestinese autoctona

Di |2023-10-19T22:49:11+01:0020 Ottobre 2023|Categorie: Politically (in)correct|Tag: , , , , |0 Commenti

Pubblicare i leaks è diventato illegale

La Corte di cassazione italiana e il tribunale penale di Lisbona hanno emesso due sentenze che potrebbero avere un impatto significativo sul giornalismo investigativo. Le due corti hanno stabilito che il diritto a informare non giustifica la commissione di reati per ottenere informazioni. Queste sentenze, in linea di principio condivisibili, potrebbero tuttavia essere interpretate in modo restrittivo, estendendosi anche a chi organizza piattaforme per ricevere segnalazioni anonime

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